La focaccia genovese, conosciuta anche come Fügassa, rappresenta un’autentica delizia culinaria tipica della tradizione genovese e ligure. Questo prelibato alimento è apprezzato e consumato in molteplici occasioni grazie alla sua versatilità e al suo sapore irresistibile. Fin dalla colazione, è consuetudine per i genovesi gustare la focaccia immergendola nel cappuccino o accompagnandola con un bicchiere di vino bianco. Inoltre, spesso viene utilizzata al posto del pane per fare la “scarpetta”, tanto che molti ristoranti la offrono insieme al cestino del pane.
A Genova, è possibile trovare numerosi panifici che propongono la versione originale di questo squisito prodotto, ma è nella regione ligure che potrete assaporarne appieno l’autenticità. Durante una pausa pranzo veloce, la focaccia può essere farcita o condita a piacimento, permettendo così di soddisfare gusti e preferenze personali. La sua consistenza unica, che combina croccantezza e sofficità, insieme al suo caratteristico sapore salato, si presta magnificamente anche ad abbinamenti con il dolce.
Curiosamente, nel corso del Medioevo, il vescovo di Genova, Matteo Gambaro, impose ai suoi fedeli il divieto di consumare la focaccia durante le funzioni religiose in Chiesa. Questo perché, sebbene fosse consuetudine offrirla come segno di ringraziamento durante matrimoni e funerali, il rumore provocato dalla masticazione dei presenti spesso disturbava la celebrazione, arrivando persino a coprire le parole dell’officiante. Nonostante questa restrizione, nel Rinascimento la focaccia tornò ad essere parte integrante dei banchetti nuziali, confermando il suo ruolo centrale nella cultura e nella gastronomia genovese.